Sunday, July 15, 2012

senzaricetta

"Gabriel, mi fai un piacere?"
"Dimmi."
"Ho finito la medicina per l'allergia, puoi chiamare il medico e chiedergli di farmi la ricetta?"
"..."
"Allora?"
(con voce gelida e grondante disapprovazione)"Non posso farlo. Devi chiamare tu."
"E perche', scusa?"
"La medicina e' per te."
"Embe'?"
"Mica posso farmi fare una ricetta a nome tuo."
"No? Non te la fa, il medico? OK, allora falla fare a nome tuo."
"MA SEI IMPAZZITA? Significherebbe mentire."
Euh. Come si scalda. E che sara' mai. "Esagerato!"
"Per niente. Guarda che e' UN REATO!"
(Gulp) "Ma amore, tu usi la stessa medicina..."
"Si', ma adesso non mi serve. Serve a te. E' una questione di onesta'."
Ed e' cosi' che capisci che: 1) tu sei fondamentalmente disonesta fino al midollo perche' farsi fare una ricetta per qualcun altro non ti sembra nemmeno una questione di cui discutere; 2) tuo marito rimane un mistero incomprensibile; e 3) il tuo medico della mutua di Roma dovrebbe passare il resto della vita a San Quintino.

2 comments:

  1. Aho', ma che non commenta più nessuno?!?
    Vabbè lo faccio io.
    Vediamo...
    Un giorno un giornalista saggio mi disse: "La differenza tra l'Italia e gli Stati Uniti è che negli USA tutto è come sembra, in Italia niente è come sembra".
    ...
    'Mmazza quanto so' profondo...!

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  2. sulle stesse linee del copiare durante i compiti in classe, in Italia completamente naturale, ovvio e internalizzato... finche' non ti trasferisci negli US e vai a scuola li...e ti si aprono gli occhi e ti tocca rimettere in dicsussione la tua idea di onesta'...

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