Wednesday, April 11, 2012

senzasuperpoteri


Torno a casa dopo una giornata passata all'universita'. Sono le otto di sera e io sono uno straccio. Ho un raffreddore mostruoso, un mal di testa martellante e un esame domani. L'unica cosa che voglio a questo punto e' buttarmi a letto con un litro di Nyquil in corpo.
E invece no. Gia' mentre parcheggio la macchina, vedo i miei figli che mi aspettano sulla porta, in piedi in pigiama uno vicino all'altro, ondeggianti, come le gemelle fantasma di Shining. Sento le loro vocine salmodianti attraverso i vetri dell'auto. "Mammaaaaaa...Vieniiiiiii... Mammaaaa..."
Appena emergo dalla macchina, si scaraventano verso di me.
Ale: "Mammaaaaaaa!!! Vieni a vedere il gioco sull'iPad, sono al livello 6, Sara e' al livello 18!!!"
Sara (a braccia conserte): "Mamma. E' dalle 6 e mezza che ti aspetto."
Io (con cappotto addosso, chiavi in mano e due borse cariche di libri sulle spalle): "Si', Ale, arrivo. Sarina, mamma te l'aveva detto che veniva da Encino..."
(Ancora a braccia conserte, piu' cipiglio) "Non avevo capito. E poi, chiudi la porta, che il gatto scappa."
Appare giustappunto il gatto, il quale, puramente per infastidirmi, ha deciso dalla nascita di non chiedere da mangiare ad altri che a me. "MIAOOOO," mi fa, guardandomi dritto negli occhi, evidentemente irritatissimo. Apro una scatoletta mentre la bestia sale sulla mensola e mi annusa e lecca la faccia.
Ale (strillando dall'altra stanza): "Mammaaaaaaaa!!!! Il giocooooooo!!"
"Eccomi, eccomi, un momento di pazienza!!"
Butto borse, cappotto, chiavi sul divano e corro a guardare l'iPad. Emerge dalla cucina Gabriel, semi-barcollante, con l'occhio a mezz'asta del genitore che ha passato troppo tempo con i propri figli in queste lunghissime vacanze di Pasqua. Mi fa con tono severo: "Guarda che questi bambini devono andare a dormire. E' gia' tardi."
"Eh. E io che devo fa--"
"MAMMAAAAAA!!!"
"Eccomi, Ale, eccomi, stai calmo."
Arrivo in camera da letto e trovo Sara sdraiata che si dimena come un verme, e geme. Sembra in preda a orrendi dolori. "Che c'e', Sara, stai male?" "Nooooo... noooo..."
"Mamma?!?"
"Si', Ale, fammi vedere questo gioco."
Guardo un gioco chiamato Farm sull'iPad e ovviamente non ci capisco una mazza. Ale mi spiega, in maniera velocissima, tutta una procedura per cui compri pecore, vendi fragole e ari i campi. Ara i campi? Sto ragazzino ara i campi? Ma magari. Ma se bisogna pregarlo in greco per fargli lavare le mani?? Boh.
Mentre guardo semi intontita il gioco, Sara, sentendosi trascurata, si contorce piu' intensamente e alza il volume dei lamenti: "Mammaaaaaa... Ma lo sai che io per Pasqua non ho ricevuto nessun regalooooo...?"
"Amore mio d'oro, ma se abbiamo fatto la caccia alle uova, con tutta quella cioccolata..."
"Ma quello non e' un regalo. Io voglio un Easter basket. Scommetto che Giulia l'ha avuto." (Giulia e' la cugina di Sara, nata otto giorni fa)
"Tesoro, Giulia non ha manco aperto gli occhi, ancora."
"Be', scommetto che a lei un regalo per Pasqua l'hanno fatto. E a me, COME AL SOLITO, niente."
"Come al solito? Ma se hai appena avuto un compleanno? Hai piu' giocattoli di Toys R Us."
"Non e' vero!! Ne ho pochissimiiiiiiii!!!"
"Va be', io devo fare la pipi'."
Mi dirigo stancamente verso il bagno quando vengo sorpassata da un velocissimo Ale sgomitante: "LARGOOOOOOO!!!! DEVO FARE LA CACCAAAAA!!"
Gabriel, che s'e' piazzato davanti alla TV a guardare una partita di basket, avverte dal salotto con tono lugubre, alla "ricordati che devi morire:" "Questiiii -- bambiniiii -- devonoooo -- andareeee -- aaaa -- dormireeee."
"AHO, MA CHE VOI DA ME? SO' APPENA ARRIVATA E..."
Ale, dal bagno, allarmatissimo: "Mamma, ho la diarrea!!"
Sara, dalla stanza: "Mamma, Ale ha la diarrea!!!"
Ale: "Mamma, corri!!! E porta le mutande pulite!!!"
Mi precipito verso il bagno e inciampo sul gatto, il quale evidentemente non ha gradito la scatoletta prescelta ed e' venuto a protestare. Mi passa tra le gambe, mi fa quasi cadere e intanto miagola ritmicamente: "Miao. Miao. Miao. Miao." Riesco a districarmi, arrivo al bagno e subito scaravento il ragazzino sul lavandino (perche' come sappiamo, qua non c'e' il bidet). Mentre tento un disgustoso lavaggio, dalla stanza da letto proviene un CLUNK e poi un urlo belluino. E' Sara: "AAAAAAAH!!! Ho sbattuto la testa sulla spalliera del lettoooooo!!! UAAAAAH. UAAAAH. (pianto con ragli)."
Io (urlando): "Gabriel, per cortesia, puoi portare del ghiaccio a Sara? Io sto lavando il sedere ad Ale."
Gabriel, camminando lentamente, con il ghiaccio in mano: "Ma cosa urlate tutti quanti. E poi cosa c'e' ancora? T'ho detto che devono dormire."
Ora lo uccido.
Finisco di pulire il piccolo, poi vado dalla grande, ormai in preda a un pianto dirotto. Urla frasi sconnesse: "Mi sono fatta maleeee... e' colpa tua... stai sempre con Ale... hai detto che venivi piu' presto... voglio un regalo per Pasqua... E POI NON TI VEDO MAIIIIIII!!! SOB SOB!!"
Finalmente mi infilo nel lettone con tutti e due. Gabriel fa un giro di ricognizione per la stanza da letto poi si piazza a guardarci. Sara piagnucola. Ale saltella. Gabriel mi fissa a braccia conserte.
Io: "Ti serve qualcosa?"
Lui: "No, e' che e' tard--"
Io: "TE NE VAI, PER PIACERE?"
Gabriel torna ai suoi Knicks. Noi tre ci infiliamo sotto le coperte, io in mezzo, i bambini ai lati, ognuno con una mano di mamma sotto il braccio. Sara fa qualche altro sniff, Ale si dimena per qualche minuto perche', dice, "mi sento hyper," poi finalmente si addormentano come angioletti. Io non ho ancora fatto la pipi' da quando sono rientrata. Estraggo piano piano le mani, sgattaiolo fuori dalle coperte carponi e penso: altro che John Carter, altro che Transformers. La vera vita eroica qua la facciamo noi. Le mamme.

1 comment:

  1. Entri nella tua casa da single.
    Ti lavi e mangi in 5 minuti. Il gatto non c'è perché l'hai avvelenato e seppellito in giardino 2 anni fa.
    Vedi un po' di Tv e leggi un buon libro prima di dormire.
    Ti svegli fresca e riposata. Ti guardi allo specchio e sul tuo viso il tempo sembra non passare mai.
    Sai che anche domani sarà così e poi ancora e ancora, sempre uguale.
    Sorridi di quelle poverine che si sbattono per tirare a campare con mariti noiosi e figli petulanti.
    Ma chi glielo fa fare?!?
    Il soldo ti gira perché non hai spese extra in pannolini-latteinpolvere-pappette-vestitini-regalisuperflui-ecc-ecc.
    Non hai appuntamenti dal pediatra da ricordare, figli da prendere a scuola; il tuo unico pensiero è guardare la tua soap preferita.

    ...

    MA POI COSA CAVOLO CI SCRIVEVI SUL BLOG?!?

    :-)

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